Arturo Francesco Merzario da Civenna, dove è nato l’11 marzo 1943, è uno dei nomi che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo, avendo corso praticamente in tutte le discipline (o quasi, come vedremo), compresa la Formula 1.
La sua carriera inizia nel 1962, quando si iscrive alla Coppa Fisa a Monza con l’Alfa Romeo Giulietta Spider del padre: essendo un esordiente, il suo ottavo posto in classifica generale fa sì che venga notato dal patron del Jolly Club Mario Angiolini, che gli offre un contratto per correre un rally in Sardegna. Qui, alla guida della sua nuova Giulietta SZ, regalatagli dal padre Giorgio e con la quale correrà per tutta la stagione, si impone nella categoria GT.
Le ottime prestazioni di Arturo convincono il padre ad aiutarlo nell’acquisto di una nuova macchina per affrontare la stagione successiva, una Fiat Abarth 1000 preparata da Baggioli. È anche grazie ad essa che, nel 1964, manca per un soffio il titolo di Campione Italiano Turismo.
Nel 1967, su Fiat Abarth 1000 berlina, Arturo è terzo nel Campionato Europeo Turismo, coi colori della Scuderia del Lario, e Abarth lo promuove da collaudatore a pilota ufficiale; nel 1968 vince il Campionato Italiano della Montagna sulla barchetta 1000SP, e l’anno seguente è primo al Mugello su Abarth 2000, oltre che secondo assoluto e primo nella categoria Sport del Campionato Europeo della Montagna. Al Mugello si ripete anche nel 1970.
La lunga scia di vittorie e piazzamenti fa sì che il nome di Arturo Merzario inizi a circolare anche a Maranello. Nel 1970 partecipa al Campionato del Mondo Marche con una Ferrari 512S ufficiale e nel 1971 si alterna tra le Abarth 2000 e le Ferrari 512M private, vincendo la Coppa Shell Interserie di Imola e, a fine stagione, il Trofeo Ignazio Giunti a Vallelunga.
Nel 1972 è pilota ufficiale Osella-Abarth, e vince il Campionato Europeo Sport 2000 mentre, con la Ferrari 312 P, vince la Targa Florio in coppia con Sandro Munari e la 1000 km di Spa con Brian Redman. Vittorie che, unite ad altri piazzamenti, consentono alla Ferrari di vincere il Mondiale Marche. E prima della fine dell’anno arrivano pure la vittoria alla 500 km di Imola e alla 9 ore di Kyalami in coppia con Regazzoni, seppur non valide per il Mondiale. Il 1972 è pure l’anno del debutto in Formula 1, al circuito di Brands Hatch, dove è sesto su Ferrari e vince il Premio della Combattività assegnato dai giornalisti specializzati.
Nel 1974 corre in ancora in Formula 1 con la Iso-Williams; nel 1975 arriva il contratto con l’Alfa Romeo e, alla guida di una Tipo 33, Merzario conquista il Mondiale Marche vincendo a Digione, Monza, Enna e al Nürburgring, oltre alla sua seconda Targa Florio, stavolta in coppia con Nino Vaccarella. Nel mentre, corre pure il Gran Premio d’Italia su una Fittipaldi Copersucar.
Nel 1976 corre ancora in F1 alla guida di una March 761 della Wolf Williams, ed è il pilota che salva letteralmente la vita a Niki Lauda, strappandolo dalle fiamme durante il tristemente noto incidente al Gran Premio di Germania 1976.
Per il 1978 tenta l’ardua e costosa strada del costruttore di Formula 1 con la sua Merzario A1, seguita, nel 1979, dai modelli A2 e A3, ma il livello tecnologico ed economico sempre più impegnativo della “nuova” F1 gli preclude i risultati sperati e così, per il 1980, la nuova A4 viene adattata ai più piccoli motori BMW di Formula 2 e con questa macchina, ribattezzata M1, Merzario disputa il Campionato Europeo Formula 2 nel quale, durante il biennio seguente, il suo team ottiene buoni piazzamenti scherando vetture March-Bmw.
Nel 1985 vince il Campionato Italiano Prototipi con una Lucchini leggermente modificata; da qui l’idea, per disputare la stagione seguente, di costruire partendo da un telaio Lucchini, sei esemplari della Symbol, una biposto da corsa con motore Alfa Romeo. Con la Symbol Merzario corre fino al 1990, prima che un brutto incidente all’inizio della stagione 1991 lo obbliga ad uno stop forzato di diversi mesi. Riprende a correre nel Campionato Italiano Prototipi in ottobre e, pochi giorni dopo, chiude la 6 Ore di Vallelunga con un ottimo secondo assoluto.
Nel 1995, a 52 anni, Merzario rientra nel giro internazionale su richiesta della Maserati, disputando il Trofeo Ghibli Open Cup nel quale si gioca la vittoria con Denny Zardo. Nel 1996 e 1997, con la Centenari-Alfa Romeo vince la categoria nella neonata ISRS (International Sport Racing Series); nel 1999 il costruttore Tampolli gli affida una delle sue macchine, ancora per la ISRS, e vinse a Monza e a Spa.
Dall’anno 2000 in poi Arturo si dedica alle gare GT con Ferrari e Porsche, aggiudicandosi alcune vittorie di classe e oggi, alla bellezza di 80 anni compiuti, ha più che mai fame di corse e di avventure.
IL PALMARES DI ARTURO MERZARIO
1963
1º Rally Sardegna – Alfa Romeo Giulietta SZ
1964
1º Bolzano-Mendola – Fiat Abarth 1000
1º Trofeo Micangeli – Fiat Abarth 1000
1º Trofeo Lumezzane – Fiat Abarth 1000
1967
3º Campionato Europeo Turismo – Fiat Abarth 1000
1968
1º Colle di Nizza – Fiat Abarth 1000
1º Vittorio Veneto-Cansiglio – Abarth 1000SP
1º Coppa Acqua Cerelia – Abarth 1000SP
3º 500 km Nürburgring – Abarth 1600SP
1969
1º GP del Mugello – Abarth 2000
1º Campionato Europeo Montaga – Abarth 2000
1970
1º GP del Mugello – Abarth 2000
1º Cesana-Sestriere – Abarth 2000
3º 24 ore Daytona – Ferrari 512S
4º 1000 km Monza – Ferrari 512S
1971
1º Imola – Ferrari 512M
1º Vallelunga – Abarth 2000
1972
1º 1000 km di Spa (con Brian Redman) – Ferrari 312 PB
1º Targa Florio (con Sandro Munari) – Ferrari 312 PB
1º Campionato Europeo Sport 2000
1º 500 km Imola – Ferrari 312 PB
1º 9 ore Kylami – Ferrari 312 PB
6º GP Gran Bretagna – Ferrari 312 B2
1º Brescia-Monte Maddalena – Abarth 3000
1973
2º 1000 km Nürburgring – Ferrari 312 PB
2º 24 ore Le Mans – Ferrari 312 PB
4º GP Brasile – Ferrari 312 B2
4º GP Sudafrica – Ferrari 312 B2
7º GP Francia – Ferrari 312 B3
7º GP Austria – Ferrari 312 B3·
1974
1º 1000 km di Monza – Alfa Romeo 33
3º GP Presidente Medici – Iso Williams
4º GP Italia – Iso Williams
6º GP Sud Africa – Iso Williams
1975
1º 800 km di Digione – Alfa Romeo 33
1º 1000 km di Monza – Alfa Romeo 33
1º 1000 km di Pergusa – Alfa Romeo 33
1º 1000 km del Nürburgring – Alfa Romeo 33
1º Targa Florio (con Nino Vaccarella) – Alfa Romeo 33
7º Race of Champions – Iso Williams
1976
2º 500 km Imola – Alfa Romeo 33
9º GP Francia – March
1977
1º 500 km di Digione – Alfa Romeo 33
1º Coppa Florio – Alfa Romeo 33
1º 2h 30 dell’Estoril – Alfa Romeo 33
1º 500 km de Le Castellet – Alfa Romeo 33
1º Hockenheim – Alfa Romeo 33 Turbo
1978
5º GP Adriatico – Chevron B42
6º GP Mugello – Chevron B42
16º GP Svezia – Merzario A1
1979
11º Imola F1 – Merzario A4
1980
7º Donington – Bmw M1
8º Avus – Bmw M1
9º Pau – Merzario-Bmw M1
1985
1º Campionato Italiano Prototipi (Lucchini-Merzario)
1988
2º Pergusa – Symbol LM89
2º Varano – Symbol LM89
1990
3º Imola – Symbol LM90
1991
3º Varano – Giada T118
2º 6 ore Vallelunga – Alfa Romeo 75 V6
1992
1º Pergusa – Lucchini
1993
1º Mugello – Osella
1994
2º Monza – Centenari M1
3º Varano – Centenari M1
1995
1º Vallelunga – Centenari-Alfa
1º Imola – Maserati Ghibli
1º Estoril – Maserati Ghibli
1º Nürburgring – Maserati Ghibli
1º Misano – Maserati Ghibli
1996
1º Monza – Centenari M1
1º Mugello – Centenari M1
1997
1º Vallelunga – Centenari M1
1º Donington – Cenetanri M1
1º Brno – Centenari M1
1º Jarama – Centenari M1
1998
1º Paul Ricard – Centenari M1
1999
1º Monza – Tampolli AR
1º Spa – Tampolli AR
1º 6 Ore Vallelunga – Porsche 996
2º Pergusa – Tampolli AR
2000
1º Misano – Ferrari 355GT
2001
1º Monza Kumho Euro Gt – Ferrari F355 GT
2002
1º Barcellona Kumho Euro Gt – Ferrari F355 GT
1º Misano – Porsche 996 GT3
1º Ledenon – Porsche 996 GT3
2003
1º Imola – Ferrari F355 GT
1º Mugello – Ferrari F355 GT
1º Vallelunga – Ferrari F355 GT
2004
1º 6 ore Vallelunga – Porsche 996 Supercup
2005
1º Magione – Maserati Gt Light
2007
1º Adria – Porsche 997 GT3 Cup
1º Magione – Porsche 997 GT3 Cup
1º Mugello – Porsche 997 GT3 Cup
1º Monza – Porsche 997 GT3 Cup
2008
2º Barcellona – Nissan 350ZCup
2009
1º Albacete – Nissan 350ZCup
1º Alcañiz – Nissan 350ZCup
1º Mores – Lotus Exige
1º Imola – Lotus Exige
2010
3º Valencia – Nissan 350ZCup
3º Monza – Lotus Exige
3º Magny Cours – Lotus Exige
3º Spa – Lotus Exige
2011
1º Valencia – Nissan 350ZCup
3º Mugello – Lotus Exige
3º Varano – Lotus Exige
2º Giro d’Italia – Abarth 500 Assetto Corse
2012
1º Imola – Lotus Exige