Si è conclusa ieri una grande edizione di Milano Autoclassica, probabilmente la migliore di sempre. Un plauso all’organizzatore Andrea Martini per aver allestito tre grandi padiglioni invasi da un coloratissimo tappeto di auto classiche e sportive di grande qualità, circondate da un folto pubblico: nei tre giorni di esposizione gli stand sono stati letteralmente invasi da un bagno di folla che ha superato ogni aspettativa. Collezionisti, appassionati, semplici curiosi e, cosa che ci ha fatto particolarmente piacere, pure tanti giovani e giovanissimi. Un giusto premio per un salone bello e ricco di contenuti veramente di buon livello.
Tra tutti spiccava, per la particolarità dei contenuti, il nostro spazio condiviso Victorious / Adrenaline24h, interamente dedicato al progetto Desert Endurance Motorsport.
Uno stand in cui svettava il nostro mastodontico Iveco 80, fresco di officina e pronto per partire alla volta dell’Arabia Saudita, dove sfiderà una concorrenza agguerrita sulle piste desertiche della Dakar Classic 2023. Il nostro truck ha letteralmente catalizzato l’attenzione di tutti: tantissima curiosità e vivo l’interesse per la nostra avventura del prossimo gennaio, e tante pure le richieste di informazione per l’edizione 2024, sulla cui partecipazione del Team stiamo svelando in questi giorni diversi dettagli.
Tra i tanti che hanno visitato e animato lo spazio di Desert Endurance Motorsport in fiera a Rho, anche tanti sponsor coinvolti nell’operazione, e la squadra dei partecipanti quasi al completo, con Alexia Giugni, Marco Leva, Vincenzo Mussetto, Beppe Simonato e la nostra Nunzia Del Gaudio.
Beppe, Nunzia e Alexia hanno avuto anche l’onere e l’onore di raccontare la Dakar Classic e il loro lungo percorso preparatorio durante un talk dedicato che si è tenuto nello spazio conferenze di ASI Village, a testimonianza del grande interesse e della grande curiosità che il Team sta raccogliendo in questo lungo e avventuroso viaggio. A conferma di questo, si stanno già formalizzando le prime iscrizioni per l’edizione 2024. C’è tempo fino al prossimo febbraio!
Tornando al salone in generale, importante la presenza Ferrari, con lo scenografico ingresso in fiera dedicato a Mauro Forghieri, recentemente scomparso. In mostra tre monoposto di Formula 1: la 312 T4 del 1979 che fu di Jody Scheckter e Gilles Villeneuve; la 312 B3 del 1973 e la 126 CK del 1980. Dietro di loro ben sette F40, per celebrare i 35 anni di una delle Ferrai più iconiche di sempre. Tutto intorno, le presenze ufficiali, e scenografiche, di Maserati Classiche, Lotus, McLaren, Alpine e della ricca e variegata Collezione 777 di Andrea Levy, creatore di Mi.Mo., evento motoristico di punta della città di Milano.
La tematica Ferrari è stata interpretata anche dall’ASI Village, il grande spazio dove l’Automotoclub Storico Italiano accosta lo stand istituzionale ai club federati. La mostra raccoglieva diverse GT importanti, tra cui la 275 GTB appartenuta a Clint Eastwood. Seguiva poi un’esposizione di prototipi della Fiat X1/9 di Bertone, in occasione dei 50 anni del modello.
A questo si sommavano i grandi stand di due case d’aste, Wannenes e Bonhams, e quelli dei tanti dealer presenti, con una grande scelta di automobili classiche e sportive. Segno di un’attenzione crescente, e meritata, del salone milanese.