Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha sventolato la bandiera a scacchi sulla 38^ Rievocazione Storica della Stella Alpina, che si è conclusa ieri (domenica 10 settembre) a Trento dopo tre tappe e oltre 460 chilometri percorsi sulle più belle e impegnative strade delle Dolomiti.
“Queste auto storiche – ha detto il Ministro Salvini – hanno portato fascino e turismo lento sulle montagne tra le più belle d’Italia. I veicoli storici danno valore al nostro Paese, sotto il profilo culturale, sociale ed economico, oltre ad essere una settore di eccellenza che fa parlare di noi nel mondo. Per l’occasione ho anche potuto guidarne una per qualche chilometro e mi ha regalato sensazioni davvero uniche. Sono contento di aver potuto sbloccare il decreto targhe storiche e di aver dato un po’ di soddisfazione a tanti appassionati che amano il rispetto della storia e dei propri veicoli”.
La Stella Alpina 2023 – organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano e patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, dal Comune di Trento e dal Comitato Paralimpico Provinciale di Trento – ha rinverdito i fasti di un grande nome nel panorama motoristico internazionale, con una tradizione che risale agli anni 40 e 50 del 1900: la Stella Alpina, infatti, nasce nel 1947 come gara internazionale per vetture sport e turismo e, fino al 1955, ha portato sulle strade delle Dolomiti i più grandi campioni dell’automobilismo e le auto più blasonate dell’epoca. Un ritorno in grande stile che ha visto sfilare sugli storici percorsi della manifestazione gli stessi veicoli che sono stati protagonisti di una storia irripetibile. Mantenere vivo e promuovere un marchio come quello della Stella Alpina vuol dire mantenere viva una delle eccellenze che contraddistingue l’Italia in tutto il mondo.
“La Stella Alpina 2023 è tornata sui tornanti del Trentino – ha sottolineato il Presidente ASI Alberto Scuro – per unire la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio. In più, oltre a far sfilare oltre settanta auto storiche di grande pregio e bellezza, è stato un evento a impatto zero grazie alla collaborazione tra ASI Green e la Magnifica Comunità della Val di Fiemme per la piantumazione di cento abeti rossi nella foresta colpita dalla tempesta Vaia nel 2018”.
L’evento, partito venerdì 8 settembre dall’Aeroporto “Gianni Caproni” di Trento, ha percorso la Valsugana, il passo Redebus, la Val di Fiemme e raggiunto la Val di Fassa e Canazei. Sabato 9, partendo da Canazei, sono stati affrontati i più impegnativi e affascinanti passi dolomitici: Sella, Falzarego, Staulanza e Valles. Il rientro finale a Trento è avvenuto domenica 10 settembre attraverso il passo di Costalunga e Lavis.
Al termine delle 70 prove di regolarità si sono aggiudicati il Trofeo Stella Alpina – Memorial Siligardi Alberto e Federico Riboldi su Fiat 508 C del 1937, surclassando gli argentini Daniel Erejomovich-Gustavo Llanos su Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1929 e Roberto Rossoni-Sergio Mazzoleni su Triumph TR del 1954. Presenti tra i partecipanti anche i fondatori di Automobil Club Lugano Classic, Ermanno De Angelis, Marco Poltera e Nunzia Del Gaudio.
La Stella Alpina 2023, oltre ad aver unito la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio, è stata una rievocazione inclusiva grazie all’iniziativa “Classica & Accessibile” che ha visto al via l’equipaggio di atleti paralimpici Paolo Ioriatti e Gabriele Dallapiccola, campioni internazionali di Wheelchair Curling. Hanno disputato l’intera manifestazione a bordo della Lancia Fulvia Montecarlo trasformata da ASI con i comandi manuali per la guida da parte delle persone diversamente abili.