Si è conclusa l’edizione più lunga della storia della 1000 Miglia: 2200 chilometri in ben cinque giornate di gara che hanno visto alternarsi sole cocente e piogge torrenziali.
Un tour de force che ha visto equipaggi e vetture far tappa a Cervia-Milano Marittima prima del giro di boa nella Capitale, per risalire poi fino a Parma e su verso il Piemonte, da cui la Freccia Rossa mancava da ben 75 anni, prima di concludere a Milano, col controllo a timbro in Piazza Duomo e, l’indomani, l’ultima partenza in direzione Brescia.
Vittime di un piccolo tamponamento nei primi minuti di gara, i campioni in carica Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su Alfa Romeo 1750 GS del 1929 non si sono persi d’animo e hanno scalato subito la vetta della classifica, raggiungendo in breve la posizione di testa che non hanno più abbandonato per tutta la durata della gara.
Dopo di loro due Lancia Lambda Spider Tipo 221: quella di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli e quella di Andrea Belometti e Gianluca Bergomi che, dopo un inizio gara incerto si sono ripresi alla grande, innescando una bella rimonta e agguantando ancora una volta il podio.
Al debutto in gara anche due dei fondatori dell’Automobile Club Lugano Classic, Ermanno De Angelis e Nunzia Del Gaudio: una presenza di prestigio a bordo di una preziosa Cisitalia 202 Spider Mille Miglia del 1947, coronata da un ottimo piazzamento: ventunesimi assoluti, primi di categoria e diciassettesimi nella classifica per penalità.
Tantissimi i saluti, i cartelli, i sorrisi e gli abbracci del pubblico, sempre numeroso lungo il percorso e generoso di calore e affetto; doveroso il ringraziamento al partner biClassic&Sport, il cui prezioso supporto, attraverso ben tre veicoli media al seguito dell’equipaggio, ha contribuito fattivamente al successo di questa emozionante avventura.